Nel 1659 John Williams, un libraio all'insegna di The Crane, situata a St. Paul's Churchyard, pagò la tassa presso la Stationer's Hall per registrare un libro di 96 pagine dal titolo Pallas Armata:The Gentleman's Armorie* l'autore scelse l'anonimato, occultando il proprio nome sotto le iniziali G.A. Sebbene si tratti indubbiamente di un'opera minore e poco conosciuta, soprattutto se paragonata alla maggior parte dei testi di scherma giunti fino ai nostri giorni, il Pallas Armata fornisce un interessante scorcio, non scevro da aneddoti, di come l'arte dellascherma italiana fosse solidamente radicata nell'Inghilterra del XVII secolo. Ripercorrendo l'impostazione dell'opera originale, che tratta dell'impiego del rapier e della back-sword sia contro avversari destrorsi che mancini, il volume propone il testo in lingua accompagnato da un importante lavoro di traduzione e da una parte critica che ne spiega dettagliatamente fondamentali e principi.