Spada a due mani Rinascimentale Italiana - Durante il Rinascimento, forte di un’importante tradizione medievale, la Scuola Italiana della spada a due mani raggiunse l’apice, primeggiando non solo nella penisola ma in buona parte dell’Europa. Regolata da chiari principi volti alla massima efficacia, questa antica Arte Marziale viene qui riportata alla luce mediante anni di studio, comparazioni e sperimentazione pratica.
Questo supplemento, parte integrante dell’opera principale “Spada a due mani Rinascimentale Italiana”, annovera tutti gli autori italiani, non appartenenti alla Scuola Bolognese, che nel loro trattati descrivono l’impiego della spada a due mani. Vengono rappresentati autori come l’Anonimo Riccardiano, esponente della Scuola Fiorentina, con connotazioni di transizione molto simili a quelle dell’Anonimo Bolognese, oltre ad autori tipicamente rinascimentali come Antonio Lovino e Francesco Alfieri, ultimo dei trattatisti italiani che nella metà del ‘600, pur relegandola ad un uso assai diverso rispetto alle precedenti tradizioni italiane e molto più simile alla Scuola Spagnola del periodo, parla di spada a due mani. Inoltre, il testo include la parte relativa a questa disciplina inclusa nell’inedito Manoscritto dei Fiamminghi.